Francesco Renga - L'altra Meta' (2019)

Il pop italiano ? cambiato e Francesco Renga non vuole rimanere indietro. L’it pop ha imposto una scrittura asciutta e uno stile canoro essenziale al cui confronto le melodie ampie e i vibrati del cantante bresciano rischiano di suonare sorpassati. E cos?, per inaugurare “L’altra met?” della sua carriera, Renga ha collaborato con Ultimo, Colapesce, Gazzelle, Danti. “Sentivo l’esigenza di condividere la mia musica usando il linguaggio dei miei figli”, ha detto a Rockol. “Ho fatto un disco che pu? piacere anche a loro”.

“L’altra met?” ? l’album dei 50 anni di Renga. Fin dal titolo annuncia la voglia di aprire una nuova fase, pi? serena e matura. Per prima cosa, il cantante si confronta con la morte della madre. E lo fa in due canzoni diversissime fra loro. Da una parte c’? la sanremese “Aspetto che torni”, uno dei pezzi dell’album che pi? richiama il vecchio stile di Renga, una dedica drammatica alla madre e al padre malato di Alzheimer. Dall’altra c’? “L’odore del caff?” scritta con Ultimo, in cui l’assenza ? raccontata con tocco pi? leggero. La si potrebbe scambiare per una canzone d’amore ed effettivamente Ultimo l’ha composta per una ragazza. Renga ha poi cambiato il testo per renderla pi? personale.

Non c’? alcuna rivoluzione in questi 39 minuti di musica, “L’altra met?” non mette sottosopra il mondo di Francesco Renga e la produzione tra pop ed elettronica di Michele Canova ? gi? stata sperimentata a partire da “Tempo reale” del 2014 che in qualche modo ha inaugurato questo nuovo corso. Ma effettivamente Renga canta in un registro pi? colloquiale e nuovi autori contribuiscono con nuove immagini. Come Colpesce che appare fra gli autori di “L’unica risposta”, che ha una strofa inusuale per Renga, e di “L’amore del mostro” che parla di social e di un tempo in cui “sembra necessario condividere tutto”. Oppure Gazzelle e Danti che firmano le furbissime “Prima o poi” e “Sbaglio perfetto”.

“Ho mangiato le tue ansie come fosse bacon”, recita una canzone scritta con Fortunato Zampaglione che evoca le immagini di spiccia quotidianit? tipiche dell’it pop. Chi ama il vecchio stile di Renga sentir? forse la mancanza di certi picchi emotivi e lievemente melodrammatici, ma la scommessa ? stata fatta: collaborare con Ultimo, Colapesce e Gazzelle porter? fortuna al cantante di “Angelo”?